[dropcap size=big]I[/dropcap]l 2017 è stato, senza ombra di dubbio, uno dei migliori anni videoludicamente parlando di sempre, in grado di regalarci perle uniche e dal valore inestimabile che, con tutta probabilità, segneranno per sempre il nostro amato medium. Mai come in questi dodici mesi, quindi, è stato difficile stilare la classifica dei migliori titoli, e non è un caso che la nostra redazione ha discusso animatamente fino alla fine su tantissime delle produzioni in lizza per i premi, le quali, nella maggior parte dei casi, hanno vinto con scarto minimo, di uno al massimo due voti. Con il Natale e le conseguenti abbuffate di dolci e buon cibo alle porte, noi di VMAG vogliamo deliziarvi con un ottimo antipasto: i nostri Game Awards 2017, con la speranza che essi stimolino una bella discussione attraverso la quale dibattere dei grandissimi giochi rilasciati quest’anno. Senza ulteriori indugi, lanciamoci a capofitto nella Hall of Fame del 2017!
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST VR/AR GAME[/su_heading]
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Resident Evil 7: Biohazard (Capcom)
La Realtà Virtuale è una tecnologia in continuo sviluppo ed espansione, e proprio per questo ancora incatenata a vincoli tecnici non facilmente sormontabili; difatti, difficilmente potremo trovare sul mercato prodotti in grado di coinvolgere l’utente per un lungo periodo, sia perché, al momento, troppo esoso sviluppare titoli VR che per limiti insiti nella natura opprimente del visore. In questo anno sperimentale, però, un gioco si è elevato sopra tutti gli altri: Resident Evil 7: Biohazard, il quale ha regalato ai possessori di PSVR un’esperienza longeva, terrificante e dannatamente unica, in grado di coinvolgere il player in un’atmosfera claustrofobica e ricca di tensione, permettendogli di capire, insomma, cosa realmente significhi vivere l’orrore sulla propria pelle.
Runner up:
Superhot VR
Farpoint
Lone Echo
Star Trek: Bridge Crew
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST eSPORT GAME[/su_heading]
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Overwatch (Blizzard)
Che Overwatch sia uno dei titoli più famosi e giocati di casa Blizzard non è certo una novità, ed il prodotto in questione si è anche beccato due premi come Miglior Gioco dell’Anno. Noi di VMAG abbiamo voluto premiarlo anche in quest’occasione, ma non come best shooter, bensì come best eSport game. Questa iniziativa, così incredibile quanto vera (ovvero rendere i videogame degli sport a tutti gli effetti) sta prendendo sempre più piede, grazie anche a programmi TV, speciali e campionati. L’opera più fresca dell’azienda californiana è ciò che più si avvicina a questo tipo di franchise: le squadre sono tante, i fan ancora di più e seguono assiduamente ogni torneo. Speriamo vivamente che questo calore non smetta mai d’esistere, ma cresca fino a riempire dei veri e propri stadi.
Runner up:
Counter-Strike: Global Offensive
League of Legends
Rocket League
[su_heading size=”30″ margin=”5″]INDIE OF THE YEAR[/su_heading]
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Cuphead (Studio MDHR)
Due tazzine che combattono contro il Diavolo e il suo scagnozzo con la testa a forma di dado: ecco Cuphead, il vincitore della categoria indie, che mette insieme pezzi che non c’entrano niente fra loro, e li fa diventare mix di successo. Uscito a settembre per PC e Xbox One, questo titolo simile a Metal Slug ha sorpreso positivamente il pubblico, che ha apprezzato, oltre al gameplay, tutti i richiami al passato: oltre allo stile, ripreso dai vecchi cartoon anni ’30, è possibile trovare somiglianze con alcuni personaggi famosi, tra cui Tom di Tom & Jerry, Bluto di Braccio di Ferro, Picchiarello e Betty Boop.
Runner Up:
Hellblade: Senua’s Sacrifice
Night in the Woods
Pyre
Yooka-Laylee
What Remains of Edith Finch
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST SHOOTER GAME[/su_heading]
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Wolfestein II: The New Colossus (Machine Games)
In un’epoca in cui si cerca sempre spasmodicamente l’innovazione nelle meccaniche, soprattutto negli FPS, Wolfestein II: The New Colossus rappresenta la solidità granitica del gameplay vecchio stampo, contraddistinto da una frenesia nei combattimenti difficilmente presente altrove, da delle bocche da fuoco incredibili tanto per estetica quanto per efficacia e uno spargimento immondo di sangue a benedire la morte dei nazisti. Se poi a ciò aggiungiamo un’attenzione certosina sia alla trama narrata che ai personaggi ideati, con BJ che va ben oltre il classico stereotipo del soldato che sconfigge la minaccia, allora possiamo renderci contro di esser in presenza di uno degli sparatutto meglio concepiti e realizzati degli ultimi anni. Saprà stupirvi, senza alcun dubbio.
Runner up:
Destiny 2
Call of Duty: WWII
Splatoon 2
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST SPORT GAME[/su_heading]
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NBA 2K18 (2K)
Realismo, capacità di intrattenere e qualità tecnica: sono i tre ingredienti principali per far sì che un titolo sportivo primeggi sugli altri. NBA 2K18 li ha tutti e per l’ennesima volta porta ai propri fan un prodotto di livello altissimo. Senza nulla togliere alle altre produzioni che hanno provato fino all’ultimo a sottrargli lo scettro, i ragazzi di 2K hanno confezionato un capolavoro, in grado di appassionare sia i conoscitori della palla a spicchi che i neofiti del genere. Un’esperienza unica che vi consigliamo caldamente di abbracciare. Chapeau.
Runner up:
FIFA 18
Pro Evolution Soccer 2018
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ROLE PLAY GAME[/su_heading]
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Persona 5 (Atlus)
Come un fulmine a ciel sereno Persona 5 è stato in grado di catturare l’attenzione dei giocatori come non succedeva da tempo. Il suo unico “problema” è stato l’arrivo nei negozi troppo vicino ad altri mostri sacri come Horizon e Zelda (oltre alla mancata localizzazione italiana), ma l’RPG di Atlus si è rivelato un’avventura longeva e sempre coinvolgente, capace di sorprendere il giocatore con continui colpi di scena anche nelle ore più avanzate di gioco. Persona 5 è la storia di riscatto di una generazione, con tematiche forti e controverse come stupri, violenza, corruzione e prostituzione, il tutto in un thriller che mescola sapientemente realismo e fantasy, oltre ad un gameplay profondo e “stiloso”. Un’epopea unica che ogni appassionato di giochi di ruolo dovrebbe provare, per cui se la barriera linguistica non vi spaventa recuperate al più presto questo capolavoro.
Runner up:
Divinity: Original Sin II
NiER: Automata
South Park: Scontri Di-Retti
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST FIGHTING GAME[/su_heading]
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ARMS (Nintendo)
Il 2017 sarà ricordato come l’anno del ritorno dei picchiaduro, genere che solo ultimamente ha ritrovato un pubblico più vasto grazie anche agli eSports. Abbiamo visto il ritorno di saghe storiche come Tekken e Marvel VS Capcom, ma ciò che più ci ha stupito è stata la new entry ARMS di Nintendo. ARMS è riuscito a racchiudere in un unico gioco un sistema di combattimento perfetto sia per i casual che gli hardcore gamer: non fatevi ingannare dai colori sgargianti e dal sistema di combattimento piuttosto atipico, padroneggiare ARMS richiede una dose di riflessi e coordinazione diverse da quelle a cui siamo abituati, ma non per questo è meno impegnativo. Che siate giocatori competitivi o che vogliate semplicemente passare qualche ora divertendovi con gli amici, ARMS è in grado di accontentare tutti.
Runner up:
Tekken 7
Injustice 2
Marvel VS Capcom: Infinite
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST RACING GAME[/su_heading]
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Forza Motorsport 7 (Turn 10)
In un periodo storico per l’industria videoludica come quello che stiamo vivendo, nel quale la grande critica che si muove a Microsoft è quella di non avere a disposizione esclusive in grado di fornire una spinta al proprio mercato, Forza Motorsport 7 è una delle risposte che l’azienda propone: domina per distacco rispetto alle altre simulazioni di guida, nonostante l’indubbia qualità di queste produzioni, e regala al giocatore un feeling inconfondibile al volante della propria automobile preferita. Turn 10 si conferma quindi leader nel settore, dimostrando ancora una volta le proprie capacità e le proprie conoscenze del mondo dei motori.
Runner up:
Gran Turismo Sport
Project Cars 2
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ACTION ADVENTURE GAME[/su_heading]
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The Legend of Zelda: Breath of the Wild (Nintendo)
The Legend of Zelda: Breath of the Wild è stato senza ombra di dubbio uno dei titoli più apprezzati da pubblico e critica, tutti ansiosi di vedere fin dove si sarebbe spinto Link per salvare ancora una volta il regno di Hyrule. Nintendo è riuscita a fondere una narrazione unica sotto ogni punto di vista a un gameplay variegato, arricchito dalle numerose meccaniche innovative: il risultato finale è stata un’esperienza di gioco indimenticabile. Fa ancora più piacere sapere che il titolo, pur uscendo su Wii U e Switch, non soffre delle problematiche tipiche dei prodotti cross-platform, anzi è ben ottimizzato per entrambe le console di casa Nintendo.
Runner Up:
Assassin’s Creed: Origins
Horizon Zero Dawn
Uncharted: L’Eredità Perduta
L’Ombra della Guerra
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ACTION GAME[/su_heading]
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Horizon Zero Dawn (Guerrilla Games)
Horizon Zero Dawn è stato una delle prime perle dell’anno: un’inedita IP unica, caratterizzata da un lussureggiante quanto terrificante mondo apocalittico, invaso da misteriose macchine assassine pronte ad eliminare qualsiasi essere vivente. Ancor più della splendida narrativa, probabilmente, il titolo di Guerrilla Games ha stupito il grande pubblico sotto il profilo del gameplay, il quale è risultato essere incredibilmente stratificato e complesso, contraddistinto da uno spiccato utilizzo della strategia e degli innumerevoli strumenti concessi al player. Ogni battaglia era impegnativa, in ogni scontro si doveva tenere in considerazione i punti deboli degli animali robotici, ogni conflitto, se affrontato superficialmente, poteva condurre a morte certa; insomma, un prodotto che rimarrà impresso a lungo nella mente dei player, anche e soprattutto per la capacità di osare che i developer hanno avuto, una rarità in questo panorama videoludico.
Runner Up:
Prey
NieR: Automata
L’Ombra della Guerra
Assassin’s Creed: Origins
Cuphead
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST HORROR GAME[/su_heading]
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The Evil Within 2 (Tango Gameworks)
Avete presente il primo The Evil Within? Benissimo: prendetelo, aggiungeteci un succoso crafting, delle mappe sandbox particolarmente estese, una narrativa sicuramente più semplice da seguire ma non per questo banale, delle armi uniche e particolarmente interessanti ed otterrete The Evil Within 2, un survival Horror vecchio stampo di come non se ne vedevano da tempo. Difatti il gameplay, volutamente macchinoso, è risultato essere semplicemente magnetico, in grado di far vivere degli scontri incredibilmente tesi e ragionati; le atmosfere, suggestive quanto macabre, sono state in grado di catapultare il giocatore in un mondo credibile, angosciante e disturbante, perfetto nel far percepire all’utente l’ansia e la pesantezza provata dal protagonista. Per non parlare delle boss fight: difficili, complesse e tutte ottimamente realizzate, caratterizzate da un design estetico tanto affascinante quanto repellente, assolutamente ottimo nel colpire il gamer dritto nelle sue paure più recondite.
Runner Up:
Resident Evil 7
Outlast 2
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST PLATFORM GAME[/su_heading]
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Super Mario Odyssey (Nintendo)
Le esclusive Nintendo, quest’anno come mai, hanno fatto incetta di complimenti. Così come Breath of the Wild ha dominato nel suo genere, anche Super Mario Odyssey ha riscritto la storia dei platform game grazie a un lavoro a dir poco mastodontico. Le avventure di Mario e Cappy, attraverso i vari regni, hanno dimostrato come anche in un campo non più giovane come quello dei titoli a piattaforme si possa innovare e convincere, a patto che ci sia una base di skill e conoscenze di livello. Per chi pensava che non fosse più possibile continuare a rinfrescare una delle saghe più importanti di sempre, Nintendo ha risposto creando Cappy, un personaggio in grado di offrire numerose opportunità di gameplay difficili anche solo da immaginare.
Runner Up:
Yooka-Layle
Crash Bandicoot: N.Sane Trilogy
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST FAMILY GAME[/su_heading]
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Mario Kart 8 Deluxe (Nintendo)
Se c’è un gioco che, quest’anno su tutti, ci ha fatto venir voglia di sfidare chiunque nei dintorni, è sicuramente Mario Kart 8 Deluxe. L’edizione rivisitata per Nintendo Switch è perfetta per divertirsi in compagnia, in quanto la natura stessa della console permette di gareggiare sia a casa che fuori, magari durante una serata al pub. L’ottavo capitolo dedicato alle corse pazze di Mario e compagni risulta una delizia sia da vedere che da giocare, grazie soprattutto al design come al solito accattivante e al gameplay sopraffino, che gli sviluppatori riescono sempre ad ampliare e migliorare, rendendolo così unico nel suo genere.
Runner up:
Mario + Rabbids Kingdom Battle
Sonic Mania
Splatoon 2
Super Mario Odyssey
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST MOBILE/HANDHELD GAME[/su_heading]
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Monument Valley 2 (Ustwo Games)
La visione di un pericolo. Una frana separa la madre dalla sua bambina. La donna, per ritrovare la sua ragione di vita, dovrà districarsi in rompicapi modellati ad arte e in continua trasformazione, questo almeno nel precedente episodio. Ora, la mamma è pronta ad insegnare e preparare la figlia ad affrontare il mondo che la circonda, in quest’opera targata Ustwo Games, disponibile al download sia sui dispositivi iOS, sia Android. Monument Valley 2 è un puzzle game unico nel suo genere, in quanto riesce a creare delle scene toccanti e molto intime, le quali sono riuscite a far innamorare gli utenti già dal primo capitolo. Le meccaniche già ben rodate antecedentemente, raggiungono una nuova empatia grazie all’utilizzo congiunto dei due personaggi femminili principali. Le fasi dove dovremo utilizzarli entrambi, nel mentre giriamo e cambiamo il mondo di gioco, saranno sistematicamente e artisticamente perfette. Non per questo è il successore del vincitore dell’Apple Design Award.
Runner up:
Ever Oasis
Fire Emblem Echoes: Shadow of Valentia
Metroid: Samus Returns
Poochy and Yoshi’s Woolly World
Fire Emblem Heroes
Hidden Folks
Old Man’s Journey
Super Mario Run
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST MULTIPLAYER GAME[/su_heading]
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PlayerUnknown’s Battlegrounds (Bluehole Studio)
Pochi giorni dopo il suo esordio su console Microsoft, PlayerUnknown’s Battlegrounds, ancora in early acccess su PC, si aggiudica il premio di miglior multiplayer. Questo Battle Royale non è un prodotto perfetto ma, forse proprio per questo, è arrivato al successo mondiale: i bug e il mito della padella ne hanno fatto aumentare a dismisura la popolarità in rete, grazie anche agli streamer, che su Twitch hanno trasmesso lunghe sessioni di gameplay. Proprio puntare alla community e ai 100 giocatori a partita, è stato il punto di forza del titolo e, non a caso, è stato premiato nella categoria multiplayer. A conferma di quanto vi abbiamo detto, basti pensare che ha battuto il record di utenti connessi contemporaneamente su Steam, scalzando Dota 2 dal primo posto.
Runner Up:
Call of Duty: WWII
Destiny 2
Fortnite
Splatoon 2
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST NARRATIVE GAME[/su_heading]
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Horizon Zero Dawn (Guerrilla Games)
Fin dalla sua presentazione ufficiale, Horizon Zero Dawn aveva incuriosito la maggior parte del pubblico per i suoi fitti misteri: cosa è successo alla Terra? Perché il pianeta è popolato da macchine? Quale è stata la causa da cui tutto è originato? Questi erano solamente alcuni degli interrogativi che affliggevano gli utenti, rimasti successivamente totalmente estasiati da quanto narrato, in quanto Guerrila Games è stata in grado di offrire una trama originale, ottimamente raccontata ed egregiamente scritta, capace di assorbire completamente il player per tutta la sua durata. I ritmi saranno sempre ben calcolati e dosati, e le spiegazioni finali convincenti ed entusiasmanti; insomma, una narrativa da vivere e da non perdere.
Runner up:
Hellblade: Senua’s Sacrifice
NieR: Automata
What Remains of Edith Finch
Wolfenstein II: The New Colossus
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST SOUNDTRACK[/su_heading]
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Persona 5 (Atlus)
Abbiamo già incoronato Persona 5 come Miglior GDR, ma oltre al lato ruolistico e narrativo un altro elemento è stato fondamentale nel suo successo, ovvero la colonna sonora. Shoji Meguro ha creato una indimenticabile soundtrack ispirata molto a motivi e canzoni jazz rilassanti e orecchiabili, alternando pezzi più punk rock nelle sequenze di battaglia. Il main theme “Wake Up, Get Up, Get Out There” vi rimarrà scolpito nella mente e vi ritroverete a canticchiarlo anche dopo che avrete finito il gioco, provare per credere!
Runner up:
Cuphead (Kristofer Maddigan)
Horizon: Zero Dawn
Destiny 2 (Mike Salvatori, Skye Lewin, C. Paul Johnson)
NiER: Automata (Keiichi Okabe, Keigo Hoashi)
Super Mario Odyssey (Naoto Kubo, Shiho Fuji, Koji Kondo)
The Legend of Zelda: Breath of the Wild (Manaka Kataoka, Yasuaki Iwata)
RiME (David Garcia)
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST PERFORMANCE[/su_heading]
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Melina Juergens (Senua\Hellblade)
Hellblade è stato uno di quei titoli in grado di spaccare a metà pubblico e redazioni: da una parte sono piovute critiche a non finire per la limitatezza del gameplay della produzione, ancorata a pochissime tipologie di nemici e a un sistema di combattimento fin troppo semplicistico, dall’altra invece sono arrivati elogi continui, diretti soprattutto alla potenza della narrativa e dei temi trattati. Ebbene, senza alcun dubbio, l’elemento che ha suscitato maggiormente il nostro interesse è stato la sorprendente e stupefacente abilità attoriale di Melina Juergens, la quale ha prestato le proprie fattezze alla protagonista dell’opera, ovvero Senua. Difatti, la sua interpretazione, struggente e dolorosa, è riuscita perfettamente a far vivere all’utente la travagliata vita della protagonista, dilaniata dalle sventure e perdite che l’hanno afflitta. Insomma, un’interpretazione semplicemente magistrale, che stupisce ancor di più se pensiamo che l’attrice era alla sua prima esperienza recitativa della sua carriera.
Runner Up:
Ashly Burch, Horizon: Zero Dawn (Aloy)
Brian Bloom, Wolfenstein II: The New Colossus (BJ Blazkowicz)
Claudia Black, Uncharted: L’Eredità Perduta (Chloe Frazer)
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ART DIRECTION[/su_heading]
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Cuphead (Studio MDHR)
Nel mondo dei videogiochi a livello visivo è difficile distinguersi dalla massa: c’è chi punta su qualcosa di veramente innovativo, pur prendendo spunto dagli anni ’30. Dopo quasi un secolo, Studio MDHR rende attuale lo stile che contraddistingueva i vecchi cartoni animati, spesso muti e con scritte al posto dei dialoghi e musiche in sottofondo: Cuphead è proprio questo, anche se, un po’ a causa dei temi, un po’ a causa della difficoltà, non è certo un prodotto per bambini. I numerosi antagonisti inoltre sono ispirati a tanti personaggi dei cartoon di quel periodo, e riconoscere tutte le citazioni è una sfida nella sfida, già complicata di suo.
Runner Up:
Destiny 2
Horizon Zero Dawn
Persona 5
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
Super Mario: Odyssey
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST GRAPHICS[/su_heading]
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Horizon Zero Dawn (Guerrilla Games)
Lo diciamo schiettamente senza troppi indugi: il comparto tecnico di Horizon Zero Dawn è semplicemente il più incantevole, armonioso e stupefacente mai realizzato su console, e con tutta probabilità anche su Personal Computer. Le ambientazioni sono assolutamente sublimi, caratterizzate da scorci suggestivi e unici; la mole poligonale dei protagonisti, delle città e delle poderose macchine fa accapponare la pelle per quanto elevata sia, catturando l’utente fin dai primi scampoli di gioco. Oltretutto, se giocato su PS4 Pro, sfruttando l’HDR e il 4K, il livello raggiunto è inequiparabile con nessun altro titolo rilasciato fino ad ora. Non è un caso che il buon Kojima abbia deciso di sfruttare proprio Decima per il suo Death Stranding, a riprova delle incredibili capacità di questo Engine.
Runner up:
Uncharted: The Lost Legacy
Assassin’s Creed: Origins
The Legend of Zelda: Breath of The Wild
Call of Duty: WWII
Forza Motorsport 7
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST EXCLUSIVE GAME[/su_heading]
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The Legend of Zelda: Breath of the Wild (Nintendo)
Nell’anno in cui le esclusive di peso non sono mancate, Nintendo è riuscita a spuntarla con The Legend of Zelda: Breath of the Wild, il videogioco che ha aperto le danze per quanto riguarda il ciclo vitale di Switch. Non è solo la qualità del prodotto, che il mondo intero ha riconosciuto, ma anche l’importanza di pubblicarla al lancio di una nuova console, una mossa audace che, dati di vendita alla mano, ha ripagato a dir poco. Per chi pensava che servissero anni in più per rodare le potenzialità della macchina e far uscire un prodotto pressoché perfetto, The Legend of Zelda: Breath of the Wild ha sicuramente fatto cambiare idea grazie a una qualità media incredibile e, soprattutto, alle brillanti innovazioni in grado di dettare un nuovo standard nel genere.
Runner Up:
Uncharted: The Lost Legacy
Horizon: Zero Dawn
Super Mario Odyssey
Halo Wars 2
[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST DLC/Espansione[/su_heading]
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Uncharted: L’Eredità Perduta (Naughty Dog)
I Naughty Dog, si sa, sono dei developer che non sanno minimamente accontentarsi, e cercano, con tutti i loro prodotti, di migliorarsi ed evolversi continuamente, andando in contro alle esigenze dei gamer. Difatti, è proprio da questo presupposto che è nato Uncharted: L’Eredità Perduta, titolo nato come un piccolo DLC ed evolutosi poi in un’espansione così vasta e variegata, che difficilmente è definibile tale. Il termine più giusto, con tutta probabilità, sarebbe proprio “nuovo capitolo”, per premiare anche etimologicamente una produzione semplicemente incredibile, sia per la narrativa accattivante e magnetica che per il gameplay ormai divenuto una certezza; chiaramente senza dimenticare di un comparto tecnico capace di far rabbrividire la maggior parte dei titoli concorrenti, contraddistinto da una direzione artistica sublime ed un’estetica unica.
Runner Up:
Horizon Zero Dawn: The Frozen Wild
Destiny 2: La Maledizione di Osiride
Dishonored: La Morte dell’Esterno
[su_heading size=”30″ margin=”5″]MOST ANTICIPATED GAME[/su_heading]
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Death Stranding (Kojima Productions)
Hideo Kojima: un nome che non ha bisogno di presentazioni, come lo stesso Death Stranding, nuova IP della omonima Kojima Productions. La colossale opera in questione è tutto ciò che una delle menti più brillanti del settore poteva far nascere. Con dei trailer criptici, ma totalmente collegati, vengono presentati i protagonisti del gioco, che sono niente meno che Norman Reedus, Mads Mikkelsen e Guillermo del Toro. Ciò che lo rende per noi il titolo più atteso dell’anno è la cura e la misteriosità che c’è alla base di tutto. Il mondo che noi vediamo in un filmato viene cambiato o traslato in un altro, andando a far parlare di sé, e quindi far scaturire teorie su teorie, senza aver visto, per l’appunto, neanche un pizzico di gameplay. Ci saranno viaggi nel tempo? Si parla di più dimensioni? Non lo sappiamo, ma questa è ciò che si può ritenere un’opera multimediale interattiva a tutti gli effetti, e siamo convinti, o almeno speriamo di esserlo, che siate d’accordo con noi.
Runner up:
God of War
Marvel’s Spider-Man
Monster Hunter World
Red Dead Redemption II
The Last of Us Part II
Detroit: Become Human
Metroid Prime 4
Pokémon Switch
Anthem
Kingdom Hearts 3
[su_heading size=”30″ margin=”5″]GAME OF THE YEAR[/su_heading]
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Super Mario Odyssey (Nintendo)
Il 2017 è stato un anno pazzesco, e a dimostrazione di ciò ci sono i tanti titoli che, in un periodo diverso, avrebbero vinto questo premio senza ombra di dubbio. Nonostante due capolavori come The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Horizon Zero Dawn, Super Mario Odyssey è riuscito a far breccia nel cuore dei videogiocatori con una formula ringiovanita e mai banale. La rincorsa a Bowser per riprendersi la Principessa Peach non è stata mai così emozionante come quest’anno, e il merito va tutto a un team che ha avuto il coraggio di osare e di inserire qualcosa di unico in un quadro generale che il mondo intero già conosceva. Così il potere di Cappy diventa una trovata vincente, e il pizzico di umorismo in più una gradita trovata che mostra come Nintendo, nonostante tutto, si tenga al passo con i trend del momento.
Runner Up:
Horizon Zero Dawn
Persona 5
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
Prey
NieR: Automata
L’Ombra della Guerra