Dying Light 2 Stay Human vedrà tornare la meccanica di degradazione delle armi

Dying Light 2 Stay Human, il secondo capitolo dell’omonima serie marchiata Techland, continua creare hype nei fan. Recentemente c’è da dire che ai medesimi è toccato un boccone amaro. Infatti, nel caso non sappiate, il lancio di Dying Light 2 Stay Human è stato posticipato al 2022. Se non altro, le notizie e i trailer hanno gettato delle ottime basi per un buon sequel. Ed ora siamo a conoscenza di un’ulteriore meccanica che vedrà il suo ritorno nel secondo capitolo, quella legata al degrado delle armi. Come ha spiegato il produttore Szymon Strauss, nella sua ambientazione, due decenni dopo il gioco precedente, le cose hanno continuato a logorarsi e la gente inizia a costruire cose da scarti. I sistemi di durabilità sono spesso controversi, di solito grazie a giochi che li mettono a dura prova e hanno attrezzi che si sfaldano in pochi minuti anziché in mesi.

La maggior parte delle volte il degrado delle armi significa solo più gestione del menu mentre vi destreggiate in un inventario pieno di ricambi e kit di riparazione. D’altra parte, vi fornisce la motivazione per uscire e cercare parti e sostituzioni, come è accaduto in Dying Light. Questa caratteristica non è necessariamente un “male”. Titoli come Dead Rising si basano sull’usura delle armi per farvi provare le sue opzioni più stravaganti. Speriamo quindi che anche in Dying Light 2 Stay Human si ottenga il giusto equilibrio. Strauss ha inoltre detto che se la vostra arma si rompe potete provare soluzioni fantasiose per affrontare branchi di zombi, come trovare un terreno più alto e quindi di far cadere una granata nel branco. Vi ricordiamo, infine che l’uscita di Dying Light 2 Stay Human è ora diventata il 4 febbraio 2022.

Fonte: PC Gamer