Cris Tales Recensione: che il tempo si fermi

Versione PC

Recensione Cris Tales Versione PC | Sapete qual è il minimo comun denominatore dei JRPG? Che inizi raccogliendo fiori e finisci uccidendo il dio di turno, grande classico. Quando all’inizio di Cris Tales la nostra protagonista ci viene presentata mentre raccoglie rose, abbiamo iniziato a credere di poter prevedere le prossime mosse del titolo. In quale momento sarebbe apparso il vecchio saggio/spirito guida/parente di terzo grado in vacanza a rivelarci che il mondo fosse in pericolo e che in noi risiedeva la chiave per la salvezza? In realtà dopo non troppo tempo, tuttavia quello che ci siamo trovati davanti è sicuramente particolare.

Immaginatevi una rana, comune anfibio che possiamo trovare molto facilmente. Adesso date a quella rana un cilindro e un accento fortemente britannico, e aggiungetele la capacità di andare avanti e indietro nel tempo. Esatto, il nostro mentore è una rana con un cilindro e accento inglese, che può viaggiare nel tempo e risponde al nome di Matias. Inutile dire che già questo è bastato a catturarci. Benvenuti nella nostra recensione di Cris Tales, ricca di anfibi e poteri temporali.

Cris Tales

Stilisticamente accattivante

La prima cosa che salta all’occhio quando si avvia un gioco per la prima volta è, ovviamente, l’aspetto grafico. Lo stile del gioco è, a nostro parere, fantastico e ben curato. I personaggi, le ambientazioni, i nemici, Matias; tutto risalta alla perfezione con l’anima cartoonesca e colorata di Cris Tales. Le animazioni poi non sono da meno. Sia in combattimento che non, la fluidità con cui i frame si susseguono porta le scene su un altro livello (sebbene durante gli attacchi abbiamo riscontrato un problema, ma ne parleremo più avanti). Quello che però lo rende veramente unico è il modo in cui il gioco si interfaccia con le meccaniche temporali. Crisbell, la nostra protagonista, è una maga del tempo. Come si traducono le sue straordinarie capacità sul nostro schermo?

Con una suddivisione in tre parti del mondo di gioco: passato, presente e futuro coesistono nella nostra visuale, permettendoci di osservare lo stesso posto in momenti diversi. Una metropoli sviluppata nel presente potrebbe apparire come un mucchio di palazzi in rovina nel futuro. Questo non si riflette solo sugli edifici, ma anche sugli NPC. Dobbiamo confessare di aver speso un bel po’ di tempo ad osservare i vari stadi della vita di ogni singolo personaggio, e non ci pentiamo di niente.

Classico ma non troppo

Il sistema di combattimento è quello che ci si può aspettare che sia: un sistema a turni in cui i giocatori decidono quale sarà la prossima azione da intraprendere. Cris Tales tuttavia decide di andare oltre agli schemi già affermati, facendo qualche piccola aggiunta molto gradita. Avete presente come nei classici il danno critico venga sferrato in base ad una percentuale sul colpo? Dimenticatevelo, l’unica occasione in cui troverete delle percentuali sarà con determinati accessori in grado di applicare alcuni effetti sul colpo. E quindi per i colpi critici?

Tutto in questo sistema è basato sul nostro tempismo, che siano attacchi o difese. Quando noi eseguiamo una mossa abbiamo la possibilità di premere di nuovo il tasto di attacco. Questo, se fatto al momento giusto, ci consente di applicare per l’appunto un colpo critico. Ciò vale sia per gli attacchi fisici (e ci permette anche di attaccare una seconda volta con essi), che con le abilità. Ma come abbiamo detto questa funzione non si ferma solo al lato offensivo. Il tempismo è un elemento chiave anche per quanto riguarda i danni che subiamo: quando siamo attaccati abbiamo la possibilità, come in precedenza, di premere un tasto al momento giusto per ridurre i danni.

 Cris Tales in combattimento diventa quindi quasi assimilabile ad un rhythm game in cui è necessario imparare il tempismo esatto degli attacchi dell’avversario per poter portare a termine il combattimento.  Se ve lo state chiedendo no, non è un’aggiunta facoltativa per concludere più facilmente le battaglie. Per curiosità abbiamo provato a sconfiggere il primo boss tramite la “vecchia” maniera, senza quindi badare al tempismo. Non c’è verso di vincere, l’unico modo è imparare i tempi chiave.

Cris Tales

Durante i vari combattimenti abbiamo potuto notare due cose: innanzitutto non è sempre chiarissimo quale sia il momento giusto per eseguire la parata (sebbene esso sia anticipato da una “luce” bianca), spesso siamo andati principalmente a intuito.  Quando poi veniamo attaccati è difficile capire chi sia il bersaglio, in quanto quest’ultimo viene messo in risalto rispetto agli altri in maniera poco evidente. Quando qualcuno viene minacciato da una mossa, gli altri membri del gruppo vengono leggermente oscurati. Questo però non basta per far capire all’istante chi sia l’obiettivo e, considerando che ogni istante perso equivale a danni subiti dal nostro lato, potete capire quanto sia problematico alle volte.

Inoltre non è possibile scegliere la difficoltà: il gioco in sé non offre una sfida troppo elevata (sebbene non sia neanche estremamente facile). Nonostante questo non sia un difetto, poiché è sempre meglio avere una sola difficoltà studiata bene che tre calibrate male,  ci sarebbe piaciuto affrontare i combattimenti con magari un po’ più di tensione addosso. Per quest’ultimo punto quello che vi possiamo consigliare, se volete un pericolo più elevato, è quello di non farmare troppo e affrontare i boss senza essere eccessivamente preparati.

Parliamo ora delle abilità effettive dei nostri membri del gruppo. Ognuno di essi ha un set unico che, combinato al potere temporale di Crisbell, scatena diversi effetti. Per portarvi un esempio pratico: secondo voi cosa succede se si avvelena un nemico nel presente e lo si spedisce nel futuro? Che i danni da veleno vengono applicati tutti in una volta sola. Bisogna comunque stare attenti quando si fa uso di questo potere, perché portando un nemico avanti nel tempo lo si fa  “evolvere”. Le combinazioni sono molteplici e non riguardano solo i poteri della protagonista. Se con un attacco d’acqua si bagna un nemico e poi lo si colpisce con un attacco elettrico, il danno di quest’ultimo viene aumentato di una quantità non indifferente.

Scelte che in realtà non scegli

Se c’è una cosa che attira di Cris Tales, questa è la possibilità di modificare il futuro tramite le nostre scelte; purtroppo però le cose non sono esattamente così. Non fraintendeteci, le scelte effettive ci sono nel corso del gioco e i cambiamenti sono notevoli e ben visibili, tuttavia la maggior parte delle volte il futuro è influenzato da ben altro.

Durante le nostre avventure ci troveremo davanti a numerose missioni secondarie, sarà lo svolgimento di queste ultime ad alterare il corso della storia. Non hai aiutato un bambino malato? Quel bambino sarebbe diventato un idraulico, senza di lui ora la città è allagata. Questo succede nel caso in cui siamo a conoscenza di una missione secondaria e decidiamo di non farla, può però anche capitare che qualcuno si perda una missione per strada e che questo modifichi irrimediabilmente la sua partita.

Chiariamoci, di certo non ci aspettavamo in Cris Tales di poter trasformare un’innocente ragazzina che vuole salvare il mondo in Arthas Menethil, ma quantomeno di avere un controllo più attivo su ciò che ci circonda. In realtà la maggior parte delle trasformazioni negative avviene per “mancanza di soccorso”, il che è un peccato. Le scelte effettive ci vengono proposte tendenzialmente dopo aver battuto un boss e sono collegate alla città di turno, ad esempio in un caso ci viene chiesto di scegliere chi sarà a governare in futuro.

Problemi di performance?

C’è una cosa che abbiamo riscontrato durante le numerose ore passate sul titolo, un problema che alla lunga è risultato abbastanza fastidioso. Durante le fasi di combattimento ci è capitato numerose volte di riscontrare alcuni piccoli freeze del gioco, avvenuti principalmente durante lo svolgimento di una mossa, difesa, e così via. Non sono nulla di allarmante e spesso durano meno di mezzo secondo, ma la quantità di volte in cui questo fenomeno si presenta rende le fasi di gioco meno piacevoli. Non possiamo essere sicuri della causa e non sappiamo nemmeno se questo sia un problema isolato legato all’hardware da noi in uso (il dispositivo su cui è stato testato è un portatile che monta una GTX 1650 4Gb). In ogni caso ci sembra giusto evidenziare questo dettaglio, sebbene non andrà ad influire sul voto finale del titolo.

Un’ultima piccola nota va fatta nei riguardi dell’adattamento italiano. Se siete giocatori che masticano particolarmente bene l’inglese, durante svariati dialoghi nel corso dell’avventura noterete sicuramente che quello che viene detto dai nostri personaggi è più o meno diverso da quello che viene scritto nel box di dialogo. Ora, Cris Tales non è un gioco in cui anche la singola parola cambiata causa un effetto a catena che fa collassare la lore del titolo, tuttavia le differenze si notano e possono dare fastidio, anche perché in alcuni casi alterano proprio il senso della frase

Cris Tales è un indie che attinge a piene mani da tutto quello che ha reso il genere JRPG popolare nella storia videoludica, aggiungendo però delle meccaniche uniche e donando al titolo un carattere tutto suo. Lo stile grafico è estremamente gradevole e mette perfettamente in risalto i personaggi e le ambientazioni. Il sistema di combattimento, sebbene classico del genere, riesce a distinguersi dalla massa grazie a quelle piccole ma sostanziali modifiche che rendono l’azione molto più dinamica. Le scelte presenti nel titolo non sono così tante, in quanto la maggior parte delle modifiche all’ambiente scaturisce dal compimento di missioni secondarie, tuttavia i cambiamenti nel mondo sono presenti e anche ben visibili. L’adattamento italiano ha qualche leggero problema in alcuni dialoghi di gioco, ma nulla di effettivamente grave. In conclusione consigliamo l’acquisto di Cris Tales a tutti gli amanti del genere e non, siamo sicuri che riuscirà a catturarvi esattamente come ha fatto con noi.