Zzap! la storica rivista di retrogaming, ritorna alle stampe grazie ad Airons Vigevano

L’epoca d’oro del videogioco, gli anni ’80, vengono ricordati con una certa nostalgia ed affetto dai più grandi appassionati del medium, sia perché i titoli arcade conobbero il loro massimo prestigio, sia in quanto si tratta del momento in cui nascono le più grandi saghe cult del settore e le prime killer app. Questo periodo è il momento in cui la nostra passione evade con una certa consistenza dal contesto sperimentale e di nicchia in cui trovava substrato per elevarsi ad una crescente fetta di audience e di giocatori che lo avrebbe reso ai nostri giorni la più grande industria dell’intrattenimento. Un percorso con una storia unica e significativa anche in Italia, dove già alcuni avanguardisti avevano riconosciuto delle potenzialità e dove in breve tempo si sarebbe diffuso con risultati notevoli, che devono essere la base del percorso del videogioco e del suo futuro nel nostro paese.

Numerose le pubblicazioni e le riviste da citare in questo senso, ma una delle più ricordate ed amate da quella generazione, specialmente da chi ancora oggi continua ad avere la passione del retrogaming e del gioco vintage è senza dubbio Zzap!, attiva da maggio 1986 a dicembre 1992: ben 84 numeri consultabili ancora oggi, online e gratuitamente grazie a Zzap.it, che adesso ritorna finalmente alle stampe dopo ben ventinove anni. Chi dobbiamo ringraziare? Presto detto; la redazione dell’Associazione Culturale Airons di Vigevano, che ironicamente è un omaggio alla premiata ditta “Airons di Vigevano” che veniva però spesso citata su BovaByte, parodia delle strambe riviste informatiche dell’epoca.

Non si tratta dunque della redazione originale ma di certo di individui riconoscibilissimi da chiunque abbia gravitato nella community retrogaming ed Amiga italiana negli ultimi tempi in quanto alcuni dei volti più attivi e presenti nel campo di questa passione. Stiamo parlando di Paolo Besser e Davide Corrado (BovaByte), Nicola Morocutti, Danilo Dellafrana ed Emanuele Feronato. Che hanno fondato l’associazione con l’intenzione che funga da “casa editrice” della pubblicazione a 35 anni esatti dal primo, storico numero della rivista, con l’obiettivo di stamparlo su carta e spedirlo con cadenza aperiodica grazie ad una campagna di tesseramento online. Sarà possibile sostenere materialmente il lavoro del team, che si prefigge l’obiettivo iniziale di raggiungere 200 tesserati in tutta Italia, abbastanza da garantire la stampa e l’invio di 3-4 numeri all’anno.

Il numero 1 di maggio 2021 conterrà ben trenta recensioni dedicate a Commodore 64, Amiga, Plus/4, MSX, Spectrum e altri ancora, a testimoniare quanto sia attiva e ricca di spunti creativi e materiali la community di queste storiche ed affascinanti piattaforme che di certo in molti casi non fanno la polvere ma vengono ancora giocate, studiate e addirittura impiegate per creare qualcosa di nuovo e stimolante per tutti i videogiocatori. Non mancano poi altri canonici contenuti come le guide, gli approfondimenti e le rubriche che seguono lo stesso format e la veste grafica di due mini-riviste inglesi: Zzap!64 e Crash, edite da Fusion Retro Books. Da ricordare anche la famosa Zzaposta!, che di sicuro si ricorderanno tutti coloro che lessero la rivista originale.