State of Play 25 febbraio 2021 – I migliori e i grandi assenti

Non serve aggiungere molto ad un mese durante il quale siamo stati letteralmente sommersi di annunci e novità sotto ogni fronte videoludico. Tuttavia, avendo analizzato la presentazione Nintendo del 17 febbraio con il microscopio, ci è sembrato giusto fare lo stesso con lo State of Play di Sony. Che, proprio come il Direct Nintendo, non ha esattamente soddisfatto tutti quanti i palati, anzi. Di annunci rilevanti ce ne sono stati, alcuni più di altri, ma nuovamente sono mancate le esplosioni pirotecniche più spettacolari e i colpi di scena che molti desideravano trovare. Ci saremmo accontentati anche se fossero stati solo accennati, dato che questo State of Play era dedicato ad update di titoli già noti al pubblico. Con un pizzico di malinconia per quel che non c’è stato, e una manciata di hype per quel che ci è stato riconfermato, vi presentiamo quindi la Top 3 annunci dello State of Play; e anche, la Top 3 grandi assenti, sperando si presentino quanto prima… almeno come trailer informativi. Iniziamo!

TOP 3 Annunci dello State of Play 

Le raccomandazioni sui titoli che seguiranno, anche quelli della top grandi assenti, sono le medesime della scorsa Top Nintendo. I videogame citati non sono ordinati in una classifica vera e propria, e tutti e tre (idealmente) sono attesi da noi e dal pubblico in egual misura. Poi, certo, a ciascuno è permesso trarre legittime conclusioni su quali siano gli annunci più “vibranti” e quali meno…

State of Play

Final Fantasy VII Intergrade / Ever Crysis

E a proposito di meno, Final Fantasy VII Remake punta su “less is more” per placare la sete di Cloud degli appassionati. Dopo lo statement di Nomura ben chiaro nel titolo rilasciato su PS4, che recitava più o meno “aspettatevi l’inaspettato” un DLC si palesa all’orizzonte, denominato Intergrade. A questa piccola aggiunta è stato dato un compito semplice, ovvero rendere giustizia al personaggio di Yuffie. Non intendiamo spoilerare nulla, ma i fan del titolo originale e del remake sanno bene quanto quel personaggio avesse, in effetti, bisogno di essere “spiegato” e portato avanti con maggior rilevanza. Non solo, Intergrade si porta dietro una rivisitazione in chiave PS5 del remake di Final Fantasy VII. La musica è la stessa degli altri colleghi “modernizzati” da PS4: framerate aumentati a 60, sistema di illuminazione e riflessi “Ray tracing” migliorato, e bug fixing diffuso. Fa anche molto piacere sapere che i possessori del gioco su PS4 non dovranno spendere un centesimo per mettere le mani sul titolo ridefinito su PS5.

Inoltre, Square Enix deve aver deciso di puntare su FF7 come mai prima d’ora, dato che ha promesso un nuovo remake in chiave “pocket” non solo del titolo originale; ma anche di tutto il corollario di videogame, e persino del film Advent Children. Si chiama Progetto Ever Crysis, e sarà reso disponibile a episodi su mobile e pare proprio essere il remake fedelissimo e integerrimo che tutti si aspettavano dalla versione PS4, con una marcia grafica in più, in particolare nelle scene di combattimento (rigorosamente a turni). Staremo a vedere.

State of Play

Kena Bridge of Spirits

Kena Bridge of Spirits non è mai stato bello come nel trailer mostrato nel corso di questo State of Play. Il titolo si mette finalmente in mostra in tutta la sua poliedricità e meraviglia, senza nascondere nessuna delle “anime” (souls…) che hanno portato a un gameplay fluido, immersivo e, parrebbe, estremamente divertente. Un pizzico di Breath of the Wild qui, un po’ di Darksiders là, un tocco di “Avatar: The last Airbender” nell’art stile delle cutscenes (il pezzo forte del gioco finora a dirla tutta) et voilà: l’hype è servito. Permangono alcune perplessità diffuse: quanto sarà effettivamente longeva l’esperienza di gioco? Intendiamoci, non che sia necessario avere un titolo da 100 ore per essere soddisfatti, tutt’altro. Ma un gioco così fortemente story driven come questo, supportato da un gameplay e da un art direction cartoonesca e accattivante, vorremmo poterlo fruire per un tempo sufficiente a innamorarci degli spiritelli che vivono nella foresta di Kena. Ci darete il tempo di affezionarci o no?

State of Play

Sifu

Meno amore e più pugni (e calci) fanno vibrare l’aria in Sifu, un gioco action che attinge a piene mani dal mondo delle pellicole action sulle arti marziali. Il kung fu è il vero protagonista, questo è evidente. E dal filmato in realtà non si percepisce moltissimo del gameplay, dato che l’art direction di Sifu (con modelli semplici, ambientazioni abbozzate e volumi alquanto squadrati) confonde sequenze di gioco e filmati con dinamicità e continuità. Scopriremo solo più in là quanto dobbiamo effettivamente sentirci galvanizzati da questo nuovo action game. Per ora, ci sfreghiamo le mani, e le giungiamo per meditare e pazientare ancora un po’.

TOP 3 Grandi assenti

God of War Ragnarock

Kratos quanto vuoi farci attendere? Sembra ieri che impazienti ci addentravamo nella foresta per scoprire se avessi perso il tuo smalto oppure no, solo per scoprire che non eri cambiato affatto. O meglio sì, ma non per quello che interessava noi: la brutalità, la ferocia, la capacità di distruggere qualunque ostacolo si frapponesse fra te e il tuo obiettivo. O, nel caso di God of War su PS4, fra te e tuo figlio Atreus. God of War Ragnarock è stato annunciato come uno dei progetti più ambiziosi su PS5, salvo poi sparire nel nulla con niente più di un logo e una promessa. Sapevamo che non avremmo ancora potuto vedere nulla di definito durante questo State of Play. Ma la speranza ha fatto ugualmente capolino, e ci ha lasciati con un palmo di naso.

Horizon Forbidden West

Stesso discorso, protagonisti diversi. Aloy è comparsa in un trailer emozionante e ricco di promesse e sogni per tutti i fan delle ambientazioni post apocalittiche di questa serie. Ma, probabilmente a dorso di un cavallo meccanico, la rossa combattente si è poi allontanata nel tramonto del suo gioco, e ci ha abbandonati qui. Diversamente da Ragnarock, per Aloy i presupposti ci sarebbero stati. Il trailer cinematico che ha presentato Horizon Forbidden West era più strutturato e completo di quello pensato per Kratos e famiglia. Lo sappiamo tutti ormai, l’hype è nemico della qualità e della buona riuscita di videogame complessi come questi due. Ma diamine, chi si è perso nei tramonti di Horizon prima su PS4, e poi su PC sa di cosa parliamo: non puoi solo chiudere gli occhi e aspettare con pazienza…

Elden Ring

Ultimo, in quanto più che una speranza era proprio un’utopia, Elden Ring, il gioco annunciato eoni fa da FromSoftware come successore ideale dell’anima dei Souls. Il corpo scelto per abitare i sogni dei fan è scritto a quattro mani dal “maestro” Miyazaki e dal mitico George R.R. Martin, ormai lo sanno anche i sassi. Ma quel che i sassi ignorano, non avendo sentimenti e non essendo senzienti, è che c’erano davvero pochissime chances di vedere Elden Ring in una presentazione Sony. Infatti, le ultime presentazioni (fatto salvo per le esclusive Sony) sono state quasi tutte proiettate dalla verde Microsoft. Eppure eccoci qui, a parlare ancora una volta di questo Action RPG misterioso. Miyazaki non ci ha mai tradito in effetti. Speriamo solo di non dover attendere fino a che non usciranno gli ultimi romanzi del Trono di Spade. Anche perché l’inverno non solo è già arrivato, ma è anche quasi finito.