Animal Crossing New Horizons: l’Università di Macerata sbarca nel titolo

Animal Crossing New Horizons, dalla sua uscita nel mese di marzo a oggi, è stato oggetto delle più disparate iniziative e attività che hanno coinvolto ambiti anche molto differenti tra loro: musica, showbiz, alta moda, arte, musei e addirittura politica, infatti, sono stati conquistati dalle potenzialità di questo particolarissimo simulatore di vita. Da semplice videogame si è trasformato in una vera e propria piattaforma virtuale altamente versatile, andando oltre il concetto di medium videoludico e conquistando il mondo intero. È però tutta italiana, e in particolare marchigiana, la prima realtà accademica che sbarca all’interno di Animal Crossing New Horizons, stabilendo un primato mondiale. Si tratta dell’Università di Macerata, che ha deciso di creare la propria isola digitale all’interno del videogioco, fornendo a tutti i suoi studenti un ulteriore strumento per rapportarsi con il proprio Ateneo in una maniera assolutamente all’avanguardia e in linea con le passioni ed esigenze delle nuove generazioni.

Il lockdown ha richiesto di ripensare agli spazi di incontro, di scambio e di condivisione tra le persone. Così, all’interno del Progetto Inclusione 3.0 dell’Università degli Studi di Macerata, un gruppo di studenti universitari, con e senza disabilità, ha deciso di incontrarsi e interagire nell’isola di Animal Crossing New Horizons. Una bella e interessante iniziativa frutto della sinergia tra la professoressa Catia Giaconi, studenti esperti del mondo Nintendo, e l’agenzia di comunicazione Promise Group di Vania Bontempi con sede ad Ancona.

Animal Crossing New Horizons

La Professoressa Giaconi ha affermato:

“Noi siamo partiti dall’ipotesi di progettare e costruire una ‘isola’ UniMc, dove gli studenti si potevano (e si possono) incontrare e interagire grazie a modelli personalizzati. Dalla costruzione dell’isola, alla condivisione di argomenti importanti per il periodo che stavano vivendo, siamo riusciti a dar voce ai diversi potenziali espressivi, sfruttando le modalità preferite di interazione di ciascun studente. Il progetto ha permesso di valorizzare gli svariati stili comunicativi e creare diversi percorsi di personalizzazione per continuare a incontrarsi, in un periodo così delicato come quello che gli studenti, soprattutto con disabilità, stavano attraversando.”

 

Il progetto ha avuto il suo fulcro nel periodo del lockdown ed ora sta prendendo altre forme come: offrire la possibilità di incontri virtuali con docenti e studenti di altre nazioni per compensare l’impossibilità di viaggiare e dialogare con i colleghi di altre realtà internazionali.

E, per chi non le avesse ancora lette, ecco le nostre guide riguardo Animal Crossing New Horizons: