Plebby Quests The Crusades Recensione: Come costruire un impero in pochi passi

Plebby Quests The Crusades RecensioneIn un periodo in cui non possiamo uscire di casa, avere l’opportunità di poter costruire il nostro impero personale sarà sicuramente un ottimo metodo per passare il tempo e, soprattutto, darci un’aria di libertà. Fortunatamente, lo strategico sviluppato da PiedPipers Team, Plebby Quests The Crusades, è già disponibile su Steam, venendo incontro alle nostre smanie di grandezza. Il titolo ci immerge alla fine del dodicesimo secolo, subito dopo le Crociate da parte dei Franchi, infatti, vestiremo i panni di un aspirante imperatore, il quale deve forgiare le proprie abilità per succedere al padre. Le modalità di gioco sono due e molto intuitive: la storia, che ci consentirà di fruire un’esperienza interattiva in mondi prefabbricati, dove al termine di una nostra partita con un regno proseguiremo con il successivo, oppure la modalità libera. Il gestionale può essere acquistato dalla piattaforma digitale alla modica cifra di 17 euro. Sicuramente un prezzo importante per un prodotto del mercato indipendente, ma ne vale la pena per l’esperienza che quest’ultimo riesce ad offrire.

Ciò che sicuramente colpisce di più è lo stile artistico utilizzato dagli sviluppatori, il quale si presenta semplice ma gradevole e, anzi, azzeccato per la natura goliardica della fruizione. Non a caso, il nostro principe è un ragazzo spensierato che non dispone di una mente saggia. Il suo obiettivo è quello di dimostrarsi degno del futuro ruolo che dovrà ricoprire, grazie al suo sviluppo psicologico e, specialmente, delle esperienze acquisite. I dialoghi, compresi i tutorial, riescono sempre a catturare l’attenzione dell’utente, poiché hanno come pilastro principale la comicità: anche nelle situazioni più buie ci sarà sempre la linea di testo che riuscirà a strapparci un sorriso, riuscendo a smaltire la lentezza che può accumularsi durante le prime fasi della nostra sessione. Il gameplay è variegato e ricopre diversi aspetti, dall’elemento puramente gestionale ai combattimenti, questi ultimi sono strutturati in maniera basilare, ma alquanto originale e per nulla dalla difficoltà scontata. Oltre a ciò, potremo potenziare gli attributi del regnante, in modo da consentirci lo sviluppo di una linea d’azione, che può essere devota alla guerra o alla diplomazia. I negoziati sono un altro elemento portante, ragion per cui, senza di essi potremmo ritrovarci in situazioni spiacevoli, visto che con la loro stipulazione possiamo aumentare gli scambi commerciali e, addirittura, formare un’alleanza militare. Insomma, Plebby Quest The Crusades mette a disposizione numerose tecniche di approccio, tanto che sarà difficile all’inizio scegliere la nostra preferita.

 

Plebby Quest The Crusade è il risultato eccellente di un insieme di azioni di gameplay e comicità, raggruppati in una singola partita.

 

Seppure la giocabilità, pressoché infinita, che lo strategico ci offre sia stratificata e godibile, nel lungo termine inizia ad essere ridondante. Una volta apprese le nozioni principali, saremo pienamente in controllo della nostra partita. Le azioni che eseguiremo per accrescere il nostro potenziale si contano sulle dita di una mano. Nonostante le potenzialità vaste offerte dal gameplay, le possibilità di farming delle suddette restano sempre le stesse, e per di più di numero ridotto. Inoltre, le azioni sono limitate ad un massimo di tre a turno, per cui i tempi, molto spesso, vengono appesantiti dall’attesa che alcuni eventi subiscono. Questi ultimi, sono anche, nella maggior parte dei casi, avvenimenti rapidi e che non richiedono il trambusto temporale creato. In breve, il potenziale c’è, ma la sua attuazione può far storcere il naso a diverse tipologie di giocatori, anche se la creazione merita certamente una prova e chissà, magari potrà lasciarvi a bocca aperta.

Va specificato, inoltre, che gli eventi storici rappresentati dall’opera non rappresentano in tutto e per tutto la realtà. Ciò è anche spiegato all’interno dei menu dagli sviluppatori stessi, che motivano ogni loro scelta “incoerente”. Quindi, tutte le incongruenze sono volute dai creatori, ed effettivamente portano un po’ di innovazione e unicità che non guastano mai. Tutto sommato, la fruizione è assolutamente consigliata per gli amanti del genere, dato che sicuramente gradiranno l’opportunità di poter sperimentare i diversi approcci di gameplay, con un pizzico di unicità che solo Plebby Quest The Crusade riesce ad offrire. Grazie alla sua direzione comica ed eclettica, si classifica come un indie che riesce a farsi tranquillamente rispettare sul mercato, nonostante presenti qualche difetto, di certo non graverà in maniera determinante sulla vostra partita. Per cui, se avete intenzione di divenire regnanti di un impero in grado di formulare diverse referenze ad opere più famose (sì c’è anche JoJo) allora avete trovato il videogioco che fa per voi, soprattutto in questo periodo, dove la rigiocabilità offerta può risultare significativa ai fini della moltitudine di opzioni ludiche a disposizione.