La top 10 dei titoli più attesi da Buck nel 2019

Il 2018 è stato un anno stracolmo di videogiochi di alta qualità, e probabilmente non basterebbero altri 12 mesi per provarli tutti. Ma l’industria videoludica non accenna minimamente a frenare, anzi, cresce sempre di più, e anche il 2019 si prospetta pieno di intriganti novità e ritorni di vecchie glorie. Devo confessarvi che per me non è stato facile stilare la lista dei giochi che aspetto di più dell’annata ventura, soprattutto perché per evitare brutte sorprese o cocenti delusioni, ultimamente tendo, quasi inconsciamente, a tenere le aspettative piuttosto basse. Con questo ovviamente non dico di partire già prevenuto su alcuni titoli, ma semplicemente che non mi lascio trasportare troppo dall’hype, che spesso può rivelarsi un cattivo consigliere. Ma bando alle ciance, ecco la personalissima top 10 dei giochi che al momento attendo di più del 2019.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]10) CODE VEIN[/su_heading]

Da appassionato del giovane genere dei soulslike, aspetto con interesse l’arrivo di Code Vein. Questo Action-RPG, prodotto da Bandai Namco, il publisher delle precedenti opere di FromSoftware, sarebbe dovuto uscire lo scorso settembre, ma la compagnia ha deciso di rinviarlo all’anno successivo. Effettivamente, nonostante sotto l’aspetto del gameplay e dell’estetica il titolo sembrasse ben realizzato, lo stesso non si poteva dire della componente tecnica, quindi è probabilmente solo un bene che sia stata presa questa scelta. Uno degli aspetti più intriganti dell’opera è la possibilità di poter selezionare e portare sempre con sé un alleato, controllato dal software, che ci supporterà in battaglia con diverse abilità.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]9) PERSONA Q2: NEW CINEMA LABYRINTH[/su_heading]

Il 2018 è stato un anno eccellente per i JRPG, grazie ad opere del calibro di Ni no Kuni II, Dragon Quest XI e Octopath Traveler. Al contrario, per i prossimi 12 mesi non è previsto l’arrivo di nessun prodotto dei colossi del genere (a parte Kingdom Hearts 3, ma non sono un fan della serie), tuttavia questo spin-off dallo stile un po’ chibi della nota serie prodotta da Atlus, il cui quinto capitolo è divenuto uno dei miei giochi preferiti, stuzzica non poco il mio interesse. Il titolo e già disponibile nel Paese del Sol Levante, e, come la maggior parte dei prodotti della compagnia, probabilmente arriverà con svariati mesi di ritardo anche da noi. Oltre a far incontrare in una nuova avventura i protagonisti di Persona 3, 4 e 5, Q2 fonde il gameplay dei dungeon crawler vecchio stampo al collaudato sistema di combattimento a turni della serie.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]8) BLOODSTAINED: RITUAL OF THE NIGHT [/su_heading]

Bloodstained: Ritual of the Night si pone come l’erede spirituale dei vecchi Castlevania, e a curarne lo sviluppo c’è proprio Koji Igarashi, il papà di alcune delle opere che hanno reso immortale la serie sui cacciatori di vampiri di Konami. In particolare, questo titolo riprende molto da Castlevania: Symphony of the Night, un gioco che ha posto le radici del genere metroidvania. Da quel poco che ho sentito, anche la soundtrack, realizzata da artisti veterani del settore, mi è sembrata di eccellente fattura e reminescente di un’epoca passata. Anche se la scelta di impiegare dei modelli tridimensionali, tra l’altro non sempre bellissimi, per un platform 2D di questo tipo non mi faccia impazzire, sicuramente sono curioso esplorare il nuovo mondo ideato dalla mente di Igarashi e scovare le tantissime armi e abilità nascoste nel gioco.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]7) Pokémon [/su_heading]

Pokémon è stata una delle serie che più hanno segnato la mia infanzia. Ricordo ancora con affetto il tempo passato ad allenare, scambiare e far lottare i miei mostriciattoli con quelli dei miei amici. Tuttavia, dalla quinta generazione in poi il mio interesse per i giochi di Game Freak è, per rimanere in tema, calato a picco. Anche i recenti Pokémon Let’s go Pikachu ed Eevee non hanno suscitato particolarmente la mia attenzione, poiché probabilmente le due opere si rivolgono principalmente a un pubblico infantile (ciò comunque non toglie che queste possano essere apprezzate anche da adulti). Tuttavia la compagnia ha più volte specificato negli scorsi mesi che nel 2019 uscirà un nuovo capitolo principale della serie, e proprio questa distinzione mi fa sperare che la nuova avventura strizzerà l’occhio ai giocatori di vecchia data, che ora vorrebbero vedere qualcosa di almeno leggermente più profondo sia sotto l’aspetto del gameplay che della narrativa. Credo basterebbe davvero poco per risvegliare il mio amore per il franchise, per esempio introdurre la possibilità di controllare 3 o più pokémon contemporaneamente sul campo di battaglia, una cosa in fondo molto comune nei RPG. So bene quanto Game Freak sia per certi aspetti irremovibile e avversa al cambiamento, ma comunque la speranza è l’ultima a morire.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]6) DREAMS [/su_heading]

Dai creatori della serie Little Big Planet, Dreams è un gioco che offre agli utenti la possibilità di assemblare in modo semplice ed intuitivo le proprie esperienze interattive, che saranno poi condivisibili con gli amici e altri giocatori online. In questi mesi Media Molecule ha mostrato come sarà possibile spaziare tra creazioni di generi radicalmente differenti, ancor di più di ciò che era possibile fare con la serie di platform dell’iconico pupazzo di stoffa. Recentissimamente è anche uscita la beta del titolo, che ci permette di avere un primo assaggio delle enormi potenzialità offerte dal gioco.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]5) PSYCHONAUTS 2 [/su_heading]

A diversi anni dall’annuncio del seguito dell’acclamato Platform 3D di Duoble Fine Productions, finalmente ai The Game Awards 2018 è stato mostrato il primo trailer di Psychonauts 2. Uno degli aspetti che apprezzai maggiormente del gioco ideato da Tim Schafer fu il perfetto connubio tra narrazione e level design: molti stage sono ambientati nella psiche dei vari personaggi, e questa ne determina la struttura e i contenuti. Osservando questi bizzarri mondi, ed esplorandone anche gli anfratti più reconditi, è possibile scoprire nuovi dettagli sul passato e le motivazioni, talvolta celate dietro a maschere, delle varie figure.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]4) ORI AND THE WILL OF THE WISPS [/su_heading]

Ori and the Blind Forest è un titolo che adorai per diverse ragioni: la suggestiva grafica realizzata a mano, il gameplay classico del genere metroidvania, la colonna sonora che amplificava magistralmente ogni emozione suscitataci dalle scene del gioco. Tutti questi elementi sembrano essere presenti anche nel seguito dell’opera, The Will of the Wisp, che ho potuto provare alla Gamescom di Colonia. I pochi aspetti sui cui l’originale non brillava, come il sistema di combattimento, sono stati approfonditi e resi nettamente più interessanti. Per questo il titolo di Moon Studios è uno tra quelli in arrivo il prossimo anno che attendo con più attenzione.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]3) DEATH STRANDING [/su_heading]

Ho deciso di inserire nella mia top 10 anche Death Stranding, poiché, stando alle ultime indiscrezioni sullo stadio di sviluppo del titolo, la release nel 2019 non è un ipotesi affatto inverosimile. Nonostante gli svariati trailer pubblicati, questo gioco è ancora avvolto da un’aura di mistero, il ché ne aumenta innegabilmente il fascino, dato anche dall’estetica estremamente suggestiva. Ci sarà da vedere se in fondo questo è tutto fumo negli occhi, ma considerando che i precedenti lavori di Kojima hanno rivoluzionato il medium, sia per quanto riguarda la narrativa e il gameplay, che per il comparto tecnico all’avanguardia, confido Death Stranding possa rivelarsi un capolavoro in grado di mostrarci qualcosa di completamente inedito.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]2) DEVIL MAY CRY 5[/su_heading]

Devil May Cry 5

Quando alla Gamescom ho provato Devil May Cry 5, sono bastati pochi attimi per sentirmi a casa. Sia per quanto riguarda il feeling pad alla mano, che la caratterizzazione dei personaggi, questo gioco ha ripreso gli elementi migliori dei precedenti capitoli della saga. Il gameplay è adrenalinico ed esaltante, e vedere il misuratore di stile che aumenta, a pari passo con l’intensità della fenomenale musica, man mano che facciamo a pezzi orde demoni suscita una sensazione che pochissimi altri titoli riescono a replicare. Inoltre non vedo l’ora di poter giocare nei panni di un “arzillo” Dante, che ora ha a disposizione praticamente tutte le armi apparse nelle precedenti avventure, e di scoprire di più sull’enigmatico V, che, da quanto mostrato finora, sembra avere delle abilità e tecniche parecchio differenti da quelle dei due discendenti di Sparda.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]1) SEKIRO: SHADOWS DIE TWICE[/su_heading]

Dark Souls e Bloodborne sono due dei miei giochi preferiti di sempre, per questo le mie aspettative per la nuova opera di Hidetaka Miyazaki erano già alte. Ma dopo aver provato con mano il titolo, anche questo alla Gamescom 2018, non ho più dubbi: Sekiro è l’opera videoludica che attendo di più tra quelle in arrivo nel 2019. Il combat system è evoluto notevolmente rispetto ai predecessori, diventando ancor più dinamico e fluido, senza però perdere quella componente strategica di comprensione del nemico e gestione della stamina, che sarà anche rafforzata dall’introduzione più marcata di una componente stealth. Inoltre, l’aggiunta del rampino permette di aumentare esponenzialmente la verticalità nell’esplorazione del mondo di gioco. Insomma, Sekiro ha tutte le carte in regola per diventare il miglior gioco di sempre di From Software, ma per confermarlo dovremo attendere fino al lancio il 22 marzo 2019.