The Legend of Zelda: Ocarina of Time è uno dei videogiochi più belli, significativi e importanti di sempre.
Spesso in cima alle classifiche che periodicamente tentano di stilare liste di titoli che hanno fatto la storia dei videogiochi, e recentemente riproposto in una riedizione in 3D steroscopico per Nintendo 3DS, The Legend of Zelda: Ocarina of Time ha confermato di aver resistito alla prova del tempo, scalando le vette di Metacritic con la rapidità dell’originale. Certo, come denuncia Matteo Bittanti, il fatto che un titolo uscito più di dieci anni fa si imponga come miglior gioco del momento fa molto riflettere sullo stato della creatività e della produttività dell’industria dei videogiochi odierna.
Ma considerazioni più o meno filosofiche a parte, solcare di nuovo i prati di Hyrule nel miglior episodio della saga di The Legend of Zelda resta un’esperienza unica, che mescola nostalgia e riscoperta.
Abbiamo già visto come Oculus Rift, il cui utilizzo risulta decisamente più intuitivo nei giochi con visuale in prima persona, potrebbe funzionare anche nei titoli in terza persona. Decisamente, dunque, The Legend of Zelda: Ocarina of Time giocato con Oculus Rift sarebbe un’esperienza imprescindibile per tutti i fan della serie, della realtà virtuale e dei videogiochi tout court. Un gioco che ha fatto dell’esplorazione di praterie e terre sterminate uno dei suoi punti di forza gioverebbe sicuramente del supporto a Oculus Rift. Il visore di realtà virtuale, infatti, permetterebbe di godere ancora più pienamente degli spettacoli offerti dai virtual landscapes di uno dei mondi videoludici che maggiormente sono rimasti impressi nei cuori dei videogiocatori.
Vi lasciamo dunque con un video che mostra lo splendore delle terre di Hyrule di The Legend of Zelda: Ocarina of Time, viste attraverso il visore Oculus Rift. Passato e futuro dei videogiochi che si incontrano, e regalano un’esperienza che tocca il cuore.
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