Anteprima Just Cause 4

Come anticipato da vari rumor e leak, All’E3 di Los Angeles è stato annunciato ufficialmente Just Cause 4. Questo sarà, come i precedenti capitoli, uno sparatutto in terza persona, in cui il giocatore sarà libero di seminare caos e distruzione in un vasto open world. Il titolo è stato sviluppato usando un nuovo motore, chiamato Apex Engine, che ha permesso ad Avalanche Studios di simulare in modo ancor più realistico la fisica, che è sempre stata un elemento chiave del gameplay. Secondo le numerose informazioni rilasciate negli scorsi giorni dal team, questo capitolo sarà un vero e proprio punto di svolta della serie.

Il gioco è ambientato a Solìs, una nazione che ricorda fortemente alcuni paesi del Sud America. Il nostro eroe dovrà affrontare nuovamente la mano nera, una spietata milizia d’élite. Questa organizzazione ormai controlla completamente la regione, ed è riuscita a creare una misteriosa arma in grado di controllare le condizioni climatiche. Secondo quanto dichiarato dal Game Director, la storia sarà più profonda rispetto quella dei precedenti capitoli; anche i personaggi saranno molto più strutturati e credibili, e Rico dovrà superare nuovi ostacoli e confrontarsi con fantasmi del passato. Finora per sconfiggere il nemico gli sono bastati proiettili ed esplosioni, ma questi non gli saranno di alcun aiuto contro fenomeni naturali come i tornado. Alcuni fan della serie sono preoccupati che l’introduzione di una narrativa più complessa possa andare ad inficiare la vera natura di Just Cause, ma Avalanche ci assicura che non sarà così. Il gioco manterrà ancora i toni esagerati, a volte quasi ridicoli, dei predecessori, e il focus rimarrà sempre sul sandbox e la devastazione indiscriminata. Inoltre, visto che probabilmente sarà comunque necessario seguire la storia per sbloccare nuovi strumenti, è solo un bene che questa non sia scialba e dimenticabile come quella di Just Cause 3.

Il rampino rimarrà sempre l’arma più letale del nostro arsenale

Nonostante il gameplay possa, a un primo sguardo, sembrare quasi invariato da quello del predecessore, in questo capitolo saranno introdotte molte novità. Innanzitutto il nuovo engine permetterà di avere una maggiore fedeltà sia nella distruzione degli oggetti che nella fisica, due elementi fondamentali dell’esperienza che Just Cause 4 intende offrire. Per esempio adesso la tuta alare e il paracadute saranno influenzati dal vento, che sarà quindi un fattore da tenere in considerazione quando si vola. Grazie alle nuove funzioni del rampino e a tutti gli strumenti che avremo a disposizione potremo trovare modi sempre nuovi per eliminare i nostri nemici. In questo capitolo, visto che dovremo affrontare dei militari addestrati alla perfezione, l’intelligenza artificiale è stata migliorata notevolmente: i nemici, difatti, utilizzeranno armi e protezioni molto avanzate, e bisognerà usare varie tattiche per riuscire ad abbatterli, non risultando più carne da cannone come nei precedenti titoli. L’area della mappa è rimasta simile a quella di Just Cause 3, tuttavia lo spazio esplorabile sarà considerevolmente maggiore visto che ci sarà meno superficie occupata dal mare. Inoltre il mondo si sviluppa anche molto in verticale, infatti sarà possibile esplorare parte del sottosuolo di Solìs, ma anche volare così in alto da oltrepassare i banchi di nubi. Un esempio della spiccata verticalità del titolo è la slum-ponte che possiamo vedere nel trailer. Le condizioni climatiche estreme saranno una delle componenti fondamentali del gioco, e varieranno a seconda della zona. Tornado, piogge torrenziali e tempeste di sabbia sono solo alcuni dei fenomeni che incontreremo in Just Cause 4, e usando i mezzi a nostra disposizione non solo potremo sopravvivergli, ma anche sfruttarli a nostro vantaggio. Per esempio potremo approfittare della forza centrifuga della tromba d’aria per eseguire folli acrobazie.

Una suggestiva slum costruita sotto a un ponte

Per la realizzazione di Just Cause 4 Avalanche Studios si è basata molto sul feedback ricevuto sul terzo capitolo, e una delle critiche più frequenti era sicuramente la ripetitività. Infatti buona parte dei giocatori, dopo aver sperimentato le possibilità offerte dagli strumenti di Rico, hanno abbandonato il titolo senza completarlo. In questa nuova avventura ci sarà molta più varietà, sia nelle missioni che nell’ambientazione. Saranno presenti quattro diversi biomi: foresta pluviale, prateria, montagna e deserto. Ognuno di questi conterrà tra i due e i quattro sotto-biomi, e sarà caratterizzato da condizioni climatiche che andranno a influenzare il gameplay. Inoltre finalmente le città saranno diversificate in modo sostanziale, e ognuna avrà la propria storia e cultura. Per questo esplorando il vasto mondo di Solìs il giocatore farà sempre nuove scoperte. Una feature molto richiesta dai fan, ma che difficilmente vedremo introdotta, è l’online: le dinamiche di gioco di questa serie si adatterebbero perfettamente a una componente multiplayer, tuttavia il team ha sempre preferito concentrarsi interamente sulla costruzione di un enorme sandbox. Probabilmente per divertirci insieme agli amici dovremo attendere, come è sempre avvenuto anche con i predecessori, delle mod apposite create dalla community.

Just Cause 4 potrebbe davvero essere una svolta in una serie che, nonostante l’incredibile miglioramento tecnico, finora non è evoluta molto dal concept di partenza. Verrà comunque mantenuto lo spirito e il gameplay originale, ma grazie a una storia divertente e intrigante e una grande varietà nelle ambientazioni questo potrebbe rivelarsi di gran lunga il miglior episodio del franchise. Sicuramente siamo impazienti di provare con mano questo titolo, la cui uscita è prevista per il 4 dicembre su Xbox One, PlayStation 4 e PC.